Età Tardo Repubblicana / Imperiale

Lo scavo e la documentazione delle ville che cominciano a mostrare testimonianze a partire dal II-I sec. a.C. e per l’età imperiale, sono documentati dai materiali recuperati negli scavi promossi dal museo e dalla Soprintendenza in varie località.
La ricchezza dei materiali e degli apparati decorativi e architettonici rinvenuti testimonia l’alto status sociale dei proprietari di queste dimore. Basti citare, fra i tanti, la statua frammentaria di figura femminile in marmo greco, rinvenuta adagiata a fianco del suo piedistallo in un ambiente della villa cosiddetta di Pompeo, oppure la testa di fanciullo in marmo di età giulio-claudia (dai caratteristici occhi incastonati in materiale prezioso, oggi scomparsi), proveniente dalla villa in località Cavallacci, nella quale si è voluto riconoscere Tiberio gemello (figlio di Druso minore e Livilla) o Ascanio (figlio di Enea e mitico fondatore di Alba Longa).
Da un punto di vista architettonico spiccano le terrecotte decorate che ornavano e proteggevano il tetto (cornici, lastre, antefisse), i frammenti di parete e soffitto affrescati, che evidenziano committenze e maestranze di altissimo livel
Le ville sparse nel territorio presupponevano la presenza di grandi familiae di schiavi e molti liberti. Ad essi e comunque a persone di limitate disponibilità economiche vanno ricondotto i sepolcreti, caratterizzati dal rito dell’inumazione e dai corredi piuttosto modesti (uno o due vasi, la moneta “di Caronte”)
Riutilizzata come lastra di copertura di una tomba a inumazione del sepolcreto scavato in loc. Orti Ludovisi, è una splendida lastra Campana, con la raffigurazione di Teseo che decapita la Gorgone con l’aiuto di Atena.
Nella stessa vetrina è esposto un rinvenimento di grande interesse, proveniente dall’area di Via Vascarelle: tesoretto di 152 monete d’argento, denari e quinari databili fra il III sec a.C. e il 76-74 a.C., nascosto nel crollo di un impianto produttivo di età repubblicana durante la prima metà del I sec. a.C., e mai più riaperto fino al momento della scoperta.
Nell’ultima parte del Museo (sale XIX-XXIII) sono esposti materiali lapidei di varie epoche, tra cui frammenti architettonici, sarcofagi e statue, alcune delle quali di notevole fattura, come il torso marmoreo replica di II secolo d.C. dell’Eracle tipo Copenhagen-Dresda.

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SALA 9

I reperti risalenti all'età tardo Repubblicana/Media Imperiale.

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